Il centro Veterinario H24 FormiaVet, da gennaio 2017 è la struttura di riferimento per il recupero medico delle specie selvatiche presenti sul nostro territorio. I nostri medici in collaborazione con guardia forestale e responsabili del parco Riviera di ulisse sito a Gaeta lavorano quotidianamente per la salvaguardia di questi animali. La nostra società detiene l’obbligo morale di rispettare e soccorrere le specie autoctone con cui necessariamente condividiamo il nostro spazio naturale. A proposito di questo vi proponiamo qui di seguito uno dei tanti casi clinici che si verificano purtroppo sul nostro territorio.
“Istri” cosi l’abbiamo chiamata è un bellissimo esemplare femmina adulta di istrice (Hystrix cristata). Questo animale è un mammifero roditore appartenente alla famiglia degli Istricidi. Ciò che caratterizza maggiormente questa specie è la presenza sul dorso di una quantità di aculei che altro non sono che peli modificati. Questi aculei striati alternativamente di bianco e nero, grazie a dei muscoli piloerettori sono erettili. Sulla coda l’animale ha inoltre altri peli cavi a forma di calice, che utilizza a mo di sonaglio per avvertire gli eventuali aggressori. La credenza popolare racconta che l’istrice sia in grado di scagliare i propri aculei , ma questo non è vero. Gli aculei si staccano facilmente per poter trafiggere l’avversario e capita che quando li rizza per difesa alcuni di essi si stacchino grazie alla contrazione dei muscoli.
“Istri” giunge nel nostro centro presumibilmente per trauma da investimento. Immediatamente risultano gravi le sue condizioni cliniche. Riporta grave contusione polmonare, aborto ritenuto con emorragia splenica addominale e trauma cranico con conseguente perdita di sensibilità su tutti e quattro gli arti. Il paziente viene immediatamente messo in neuroleptoanalgesia nel nostro reparto di rianimazione e terapia intensiva, sottoposto a terapia per trauma cranico e spinale dopo 48 h dal ricovero la nostra “Istri” sembra migliorare da un punto di vista neurologico. Ha recuperato la vista ed i riflessi palpebrali e alla minaccia. Purtroppo però la nostra equipè deve fare i conti con un altro problema, la paziente gravida detiene un cucciolo ormai deceduto in grembo, e tale condizione impone ai nostri medici, di prendere un’importante decisione; eseguire o meno l’intervento di asportazione dell’utero. Sensibili sulla natura selvatica di questo animale si decide di tentare l’aborto medico, e così Istri finalmente riesce ad espellere il suo cucciolo evitando così ulteriori complicazioni cliniche.
Tutto sembra procedere in senso positivo, quando a 5 gg di distanza dal trauma si riacutizza la contusione polmonare, così partono le emorragie bronchiali epistassi ed insufficienza respiratoria, probabilmente aggravate anche dalla presenza di parassiti bronco-polmonari che albergavano nel corpo del paziente e che vista la sua condizione immunodepressa cominciano a migrare verso le prime vie respiratorie. Istri dopo aver combattuto ed i nostri medici con lei per altre 24 h purtroppo va in arresto cardiocircolatorio refrattario alla rianimazione.
Questo che vi abbiamo raccontato è solamente uno dei tanti casi che si presentano in clinica. Purtroppo le terapie a cui possono essere sottoposti questi animali sono limitate vista la loro natura selvatica. Con questo articolo ciò che vogliamo stimolare è la sensibilità da parte di tutti ad intervenire repentinamente in caso di incidenti stradali e non con questi animali, in modo da permettere ai nostri medici di intraprendere nel più breve tempo possibile le terapie giuste volte a salvargli la vita.
Il nostro territorio detiene questo bellissimo parco che accoglie tutti i giorni animali vittime di uno stretto rapporto con le nostre strade e le attività di caccia a volte troppo spinte, imparare a convivere con queste specie e insegnare alle generazioni future il rispetto dei loro habitat e delle loro abitudini sociali e alimentari è il presupposto per una società migliore.